Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Niffoi Salvatore
Titolo: La leggenda di Redenta Tiria
Editore: Adelphi 2005
Testo difficile, in lingua sarda con molte traduzioni in italiano, questo libro fortemente affabulatorio scritto dall'insegnate sardo Niffoi, racconta la strana e fantasiosa storia di un paese di fantasia, Abacrasta, i cui abitanti si danno tutti la morte impiccandosi ad una fune, chiamati da una misteriosa voce, fin quando compare una vecchia cieca scarmigliata, Redenta, che convince coloro che stanno per darsi la morte ad abbandonare il loro proposito a invece a godere della vita......I vari personaggi di cui l'autore ci parla sono tutti diversi e variamente affascinanti, il tono è fiabesco ma intervallato da particolari che radicano la storia nell'attualità: la Voce si fa viva in mezzo a telefoni cellulari, a motociclette, a psicanalisti, che si alternano ad una ambientazione tipica del mondo contadino, retaggio della tradizione sarda: così arcaico e moderno si fondono in un impasto tematico-linguistico davvero originale e molto suggestivo.

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